In area di un notevole insediamento preromano (rinvenimenti preistorici e neolitici perilacustri), nel medioevo si registra la presenza di un castello di modesta importanza strategica. Anche questo feudo fu donato nel 1266, da Manfredino figlio di Trintinecio al Vescovo di Vicenza Bartolomeo da Breganze.
L’intitolazione della chiesa di Villa del Ferro a uno dei più venerati santi guerrieri dell’antichità, San Martino, è indice di un’origine piuttosto antica, riferibile al periodo carolingio (sec. VIII – IX). Anche qui però le prime notizie certe si trovano nelle Rationes decimarum con la firma di un presbitero Johannes che risulta essere parroco di Villa alla fine del sec. XIII.
La chiesa fu ingrandita contemporaneamente ad un grande restauro nel 1788, e fu ricostruita radicalmente nel secolo scorso tra il 1921 e il 1928 (consacrata solennemente l’11 novembre 1945).
Al suo interno conserva un dipinto raffigurante San Girolamo e attribuito a Leandro da Bassano (1577 – 1622).
testo a cura di: Giuseppe Baruffato – Volontario ARSAS incaricato alla conservazione degli archivi parrocchiali dell’UPVL